Alfio Ingiulla: “Il cane non sostituisce nessun presidio medico, ma se lo ami veramente sarà un grande valore aggiuntivo”
Nascerà in Sicilia – e più precisamente a Biancavilla – il Centro Nazionale Lions per la formazione di cani allerta nel diabete. Ad averlo deliberato, lo scorso mese di febbraio, è stato il consiglio di Gabinetto del Lions Club International Distretto 108Yb che ha come Governatore l’avvocato Mariella Sciammetta su proposta del Dr. Giuseppe Daidone, Presidente della VII Circoscrizione. Il centro di formazione nazionale, nasce sotto l’egida dell’AILD – Presidente Dr. Mauro Andretta – e si avvale in partnership del Progetto “Serena Onlus” il cui fondatore è Roberto Zampieri che ha sperimentato innovativi ed unici protocolli di addestramento messi a punto con l’Università di Verona e risiede in Sicilia.
Il responsabile del progetto Serena onlus in Sicilia è l’Istruttore Alfio Ingiulla educatore e comportamentista cinofilo, Presidente e Direttore tecnico Cinofilo della Associazione Cinofila “Il Capo Branco” Studio e cultura Cinotecnica che sorge a Biancavilla in Contrada Chiusi Pira. Proprio dei cani adatti a riconoscere le crisi glicemiche, Yvii24 vi aveva parlato in un articolo-intervista ad Ingiulla nel mese di settembre del 2018 (rileggi l’articolo). A sottolineare la grande diversità che un bambino o un ragazzo diabetico ha dopo l’arrivo del cane è lo stesso Ingiulla: “ Ho visto occhi spenti accendersi,– dice – ho visto ragazzi che hanno cambiato anche il modo di vedere la vita grazie al nuovo compagno a quattro zampe. È indispensabile ricordare che il cane non sostituisce nessun presidio medico, ma se lo ami veramente sarà un grande valore aggiuntivo, che migliorerà la vita del diabetico e della sua famiglia, perché un cane che arriva in una famiglia nel modo giusto cambierà molto anche l’aspetto emotivo e psicologico.”
I cani che verranno addestrati al Centro passeranno i primi sei mesi nella struttura e saranno educati. Nella seconda fase inizierà l’addestramento specifico allerta nel diabete. Dopo i primi sei mesi il cane verrà consegnato alla famiglia prescelta e il lavoro continuerà a casa del diabetico. Il percorso completo per un cane allerta nel diabete è di due anni, ma il cane inizierà a segnalare dopo i primi 4 – 5 mesi dall’inizio della lavorazione. I due anni sono importanti per andare a stabilire e stabilizzare un addestramento molto preciso, infatti viene sviluppato a step, nella prima parte inizia la segnalazione semplice nel luogo domestico, nella seconda parte si passerà a insegnare al cane le segnalazioni in luoghi esterni, poi si passerà alla segnalazione notturna e alla segnalazione in auto.
L’idea per la scelta del cane è quella attingere risorse da rifugi e canili del territorio siciliano e permettere loro di avere una famiglia che li ami, che gli dia un giusto alloggio e il giusto amore. La volontà è creare un binomio dove entrambi (cane e diabetico) si aiutino reciprocamente, da un lato il cane che dà il suo aiuto al suo compagno umano avvisandolo quando la glicemia cambia e dall’altro il proprietario lo ricambia dandogli una famiglia che lo possa amare per tutta la vita.
“Il Centro Nazionale Lions per la Formazione dei cani allerta nel diabete” spiega il governatore Mariella Sciammetta “rappresenta certamente un fiore all’occhiello per il nostro Distretto e corona l’impegno profuso da Lions che interpretano con passione il loro impegno nell’associazione, primo fra tutti, Giuseppe Daidone socio del Club Siracusa Eurialo. E’ il primo centro Lions e formerà cani di qualsiasi razza, magari già inseriti nelle famiglie o prelevati da canili, a segnalare per tempo il sopraggiungere di una crisi glicemica. Come è noto l’impegno dei Lions per il diabete costituisce una delle cinque sfide indicate dall’associazione e, pertanto, l’iniziativa è un atto concreto e tangibile in favore di chi soffre di tale patologia fortemente invalidante. Non posso non essere soddisfatta dell’importante traguardo raggiunto che segna l’avvio in Sicilia di un progetto molto interessante e qualificato”.
Soddisfazione anche da parte del dottor Mauro Andretta, Presidente Nazionale AILD: “Viene coronato un impegno presentato il 16 settembre 2018 a BRA nel corso dell’Assemblea Distrettuale del Distretto 108. L’unità di intenti con Progetto Serena, sin da allora, ha visto crescere l’interesse dei Lions italiani a supporto dell’originale metodologia di addestramento messa a punto da Roberto Zampieri con l’Università di Verona e ha dato il via alla firma del protocollo d’intesa dell’11 gennaio 2020 a Perugia. Auspico che tale impegno preso dai Lions siciliani possa essere emulato anche negli altri 16 distretti Lions italiani, affinché ogni Lions Club italiano possa sentirsi orgoglioso di contribuire a supportare e partecipare attivamente alle indispensabili attività di prevenzione sul diabete ciascuno nel proprio territorio di competenza”.
Un progetto che cresce sempre più e che inizia a portare i primi risultati importanti anche per il dottor Roberto Zampieri Responsabile Nazionale Cinofilo Progetto Serena Onlus. “Da ideatore del protocollo Progetto Serena e responsabile Nazionale cinofilo – dice Zampieri -, sono onorato e fiero dei risultati che abbiamo ottenuto negli ultimi anni grazie al sostegno dei Lions e Aild. L’interesse che hanno avuto queste onorate associazioni per il nostro operato ci onora e ci ripaga di tutti i sacrifici fatti in questi anni. Ci auguriamo che queste collaborazioni si rafforzano e durano nel tempo per poter aiutare più persone diabetiche ad avere un “angelo con la coda”, come li chiamo io, che possono essere un valore aggiuntivo che vigila con amore il proprio umano”.