Il giorno sabato, 19 maggio 2018 dalle ore 9,15, ad Amelia, presso il Museo Civico Archeologico – Pinacoteca “Edilberto Rosa”, si svolgerà il Convegno sul tema “I territori del Grand Tour dell’Umbria Meridionale: Via Amerina la strada dell’inclusione”, organizzato dal Lions Club Narni con il Patrocinio di: Ministero dei Beni Culturali, Unesco, Regione Umbria, Provincia di Terni, Comune di Amelia, Comune di Narni, Lions Club International – Distretto 108L, Università degli Studi di Perugia, Università degli Studi della Tuscia, Enredadas, Club Unesco Perugia-Gubbio, Comitato promotore Club per l’Unesco “Narni – Territori del Grand Tour”. L’organizzazione si avvale inoltre del supporto degli sponsor etici AUTISMART e AILD. Altri sponsor e partner dell’evento sono Spazio Verde, F.lli Canalicchio S.p.A., Castello delle Regine, Lenergia, UniTre Narni.
Il Convegno di Amelia è l’evento che apre il calendario degli appuntamenti Enreadadas edizione 2018 per la VII Settimana per l’Educazione Artistica che l’Unesco promuove ogni anno durante l’ultima settimana di maggio.
Il titolo di Enredadas Italia è “Viae: Arte e inclusione sociale”: scelto, non a caso, per esprimere il bisogno innato dell’uomo di muoversi verso l’altrove ma anche di esprimere quell’intangibile “senso di trasporto” che nasce in una dimensione più intima ed interiore.
Proprio in questo contesto si inserisce il Convegno Lions “I territori del Grand Tour dell’Umbria Meridionale: Via Amerina la strada dell’inclusione”; un filo immaginario e reale che collega, attraverso la Via Amerina, la terra d’Umbria con Roma, che ospita la mostra e gli altri eventi in calendario per Enredadas Italia 2018.
Si allega programma degli interventi.
Al termine dei lavori convegnistici si celebrerà la cerimonia di consegna alla Città di Amelia del restauro curato del LC Narni, che quest’anno ha riguardato lo Statuto dell’Ospedale cittadino del 1300_____________________
Questo convegno prosegue l’impegno pluriennale dei Lions nel territorio, volto alla valorizzazione del patrimonio, ponendosi quale ideale continuazione del ciclo inaugurato con il convegno del 10 giugno 2017. Si tratta di una linea d’azione, complessa e articolata su più livelli, che mira essenzialmente a diffondere e approfondire la conoscenza della natura, della storia, dell’architettura e dell’arte del territorio Narnese-Amerino – e, in prospettiva dell’Umbria Meridionale, a partire dall’età romana proseguendo nei secoli col Gran Tour ed i Plenaristi, fino a giungere all’età contemporanea. Procedendo così verso il recupero delle memorie di viaggio dei tanti illustri personaggi che hanno attraversato le vie, le valli fluviali, le città e i borghi arroccati, raccontandone paesaggi, atmosfere e bellezze, attraverso opere scritte, dipinti e disegni.
Tale ambizioso progetto, che si vuole venga fatto proprio e promosso dalle Istituzioni, partendo dai Comuni e fino ai Ministeri, dovrà sempre più venire condiviso da tutte le comunità dell’area interessata, allo scopo di avere la fondamentale spinta dal basso”. L’obiettivo finale, cui decisamente si punta, consiste nella presentazione di una candidatura per un territorio di qualità, il Narnese-Amerino per l’appunto, ma anche il Ternano nel più ampio orizzonte dell’Umbria Meridionale, con peculiarità naturalistiche-ambientali, storiche e artistiche di pregio e tali da potervi ravvisare la possibile consistenza di un unicum. Si ricercano, dunque, tutti gli elementi ed i dati necessari a far sì che risulti evidente e adeguatamente documento, il rapporto equilibrato tra uomo e ambiente, con dichiarate finalità di tutela della biodiversità ed impegno alla messa in atto di buone pratiche dello sviluppo sostenibile – nel solco degli obiettivi dell’Agenda 2030 -, cosicché si possa ottenere il riconoscimento dei Programmi Unesco che su queste linee strategiche agiscono.
Il tema dei cammini e della spiritualità, grazie soprattutto alla crescente popolarità della “Via di Francesco”, è stato coerentemente scelto come elemento portante del convegno, proprio perché mette in risalto l’esigenza di tutelare e conservare i paesaggi e gli ecosistemi dell’Umbria Meridionale, con anche tutto il patrimonio di storia e civiltà che racchiudono. Gli interventi dei relatori, pertanto, prenderanno spunto da questi argomenti per indagare la Via Amerina, infrastruttura di comunicazione nevralgica che nei secoli ha svolto la funzione di collegamento tra i principali centri umbri con la capitale imperiale. Questo percorso, oggi riscoperto e rivalutato, rappresenta una delle tante possibilità di viaggio, lento sostenibile ed esperienziale, alla scoperta di una natura straordinaria e di un contesto ambientale di grandissimo valore che conduce in uno scenario caratterizzato da straordinarie evidenze archeologiche, monumentali, architettoniche e artistiche.